Esercizi: Concordanza 12

Viaggi: i 10 trend dell’enogastronomia nel 2025. Ecco cosa cerca il turista

 

 

In 2025 i viaggiatori cerca esperienze da vivo, soprattutto in destinazione minori, e sempre più iper-personalizzate. L'enogastronomia si evolvere: non più solo degustazioni e visitano ma esperienze attive come la vendemmia e il trekking.

 

Si cercare eventi autentici e irripetibili come la ricerche del tartufo, la raccolta delle olive o la fioritura di i ciliegi. Il processo di acquisto di i prodotti turistici è profondamente cambiare grazie ai social e alla tv.

 

L'enogastronomia è essendo sicuramente sempre un valore aggiunto, ma la vera svolta arrivata dall'intelligenza artificiale che può ottimizzata le prenotazioni e l'assistenza, controllata i flussi turistici, profilata la clientela.

 

È quanto emergere dal "Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano", documento di riferimento a Italia curato da Roberta Garibaldi, docente all'Università dello Bergamo e presidente dell'Associazione Italiana Turismo Enogastronomico:

 

"Il turismo enogastronomico essere essendo stato il cuore pulsante di un viaggio che non si limita più a un luogo, ma abbracciare storie, identità e innovazione. Gli operatori non dovere solo adattarsi, ma diventare protagonisti di un cambiamento che sta trasformando il modo in cui noi vissuto e raccontiamo il territorio", afferma la ricercatrice.

 

Ecco in dettaglio i 10 Trend del turismo enogastronomico in Italia per il 2025, che emergono dal Rapporto.

 

1. Esperienza da vivere in ogni viaggio

Per i turisti europei, il cibo ha ormai stabilmente fra le esperienze più desiderate insieme a natura e cultura. L'enogastronomia essere ormai un prodotto che arricchito ogni tipologia di viaggio.

 

2. Crescita delle mete minori e delle destinazioni rurali

La nuova via del turismo passato attraverso le mete meno conosciute.

La bellezza e la ricchezza culturale di alcune localitè meno note, sono i principali driver di sceltato in Italia, sempre insieme alla ricerca del patrimonio enogastronomico.

 

3. Enoturismo multiprodotto e multisensoriale

L'enoturismo è in una fase di transizione e trasformazione. A degustazioni e visite - che rimangono le proposte più popolari - si affiancare attività che associato la scoperta del vino con l'opportunitè di vivo i luoghi in modo coinvolgente, con un alto gradimento anche per tour, itinerari ed eventi tematici. Tra i più giovani, l'interessare per le proposte tradizionali è basso: c'è maggiore voluto di esperienze attive, come trekking e vendemmia attiva, e tour / itinerari a tema vino.

 

4. Iperpersonalizzazione

L'iper-personalizzazione rappresentare una delle tendenze più significative per il futuro del turismo. I viaggiatori di oggi non si identificato più con le classiche motivazioni di viaggio, ma cercato esperienze multifunzionali che unire diversi stimoli. Si andare dunque verso la personalizzazione di le  proposte e di le interazioni con il cliente / turista in base a valori ed azioni in tempo reale, creando esperienze fatte in misura.

 

5. Vivere gli eventi

La ricerca di esperienze autentiche e irripetibili spingendo i viaggiatori a pianificato itinerari in funzione di questi appuntamento, che si trasformato in vere e proprie leve di attrattività per le destinazioni enogastronomiche. Il turismo enogastronomici può offro esperienze uniche che abbinare la scoperta di la natura con la valorizzazione del cibo locale. Da la ricerca di il tartufo, a la fioritura di i ciliegi, da la raccolta di le olive a la vendemmia, gli eventi stagionali motivano il viaggio, cosi come festival e sagre.

 

6. Scelta grazie a social e serie Tv

Cineturismo, i fan di film e serie tv amando recarsi su i luoghi in cui sono state girate la maggior parte di le scene

I social network hanno profondamente modificare le dinamiche di il processo di acquisto e consumo. Inoltre, le serie televisive e le produzioni cinematografiche si confermare fonti ispirazionali di viaggio.

 

7. IA per costruire il viaggio

L'Intelligenza Artificiale sta stando trasformare la capacità di personalizzare le esperienze turistiche, utilizzando algoritmi per analizzato le preferenze individuali dei viaggiatori. Questo permette alle piattaforme turistiche di suggerito itinerari enogastronomici su misura, adattando le proposta ai gusti personali, a le restrizioni dietetiche e ai budget. In futuro, sarà possibile integrare ulteriormente questi strumenti in i sistemi di prenotazione, offrire esperienze altamente specifiche.

 

8. Enogastronomia, valore aggiunto per la ricettività.

Sempre più spesso gli hotel avere anche un ristorante al loro interno.  Questa crescente attenzione per il mondo del food & beverage sta trasformando i ristorante ospitati in gli alberghi in veri e propri ambasciatori di il territorio, con una crescente attenzione verso l'utilizzare di ingredienti locali e approcci eco-friendly, ma anche nel connubio tra cibo e benessere con la nascita dei longevity restaurant.

 

9. Il paesaggio ritrovato

Sempre più spesso, il paesaggio si configura come un elemento chiave in la scelta di una destinazione turistica, soprattutto per il turismo enogastronomico. In Italia, quindi, l'abbandono rurale e di le attività agricole rappresentato una di le principali minacce, compromettendo equilibri costruiti in il tempo grazie al lavoro e alla presenze di agricoltori, allevatori e pastori. È fondamentale intervenuto con azioni mirate per preservare il paesaggi rurale italiano.

 

10. Gastrodiplomacy, il cibo per unire

La gastrodiplomazia si fondato su l'idea che il cibo essere una lingua universale, capace di superare le barriere linguistica, culturali e politiche. In i momenti di crisi, il cibo può essere utilizzare per ricordare che, nonostante le divisioni, esistono elementi comuni che unire i popoli.