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Esercizi: Concordanza 23

2025-04-22 23:43

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Esercizi: Concordanza 23

Livello Avanzato (C1)

Il lunghi viaggio di Atena

 

 

Quando la 30 dicembre scorso al Cestha di Marina di Ravenna è arrivato una tartaruga che, come tante, era accidentalmente finire in la rete di un pescatore a Cesenatico, i ricercatori di il centro si sono subito accorgersi di un particolare. In la pinna destra avere il marchio del gruppo Archelon, che si occupare di monitoraggio e nidificazione di le tartarughe marina da la parte opposta del Mediterraneo: in Grecia.

 

Proprio qui - a Glyfada, vicino a la capitale - in il giugno del 2022, quella che oggi chiamarsi Atena era andata a riprodursi. "La storia di Atena è importante per capisco che quando noi salvare una tartaruga in l’Alto Adriatico, in realtà stiamo preservare la popolazione di tutta il Mediterraneo, la Caretta caretta.

 

In genere, arrivare in zona d’estate per cibarsi, ma prima andare a riprodursi in Grecia o in Egitto. Lo dimostrare anche il fatto che alcuni degli esemplari su cui abbiamo installare un gps, andare a partoriscono in Croazia o in Puglia", spiega Simone D’Acunto, direttore del Centro sperimentale per la tutela degli habitat.

 

In totale, sono quasi 500 gli esemplari salvati dal Cestha, che ha avviare il centro di recupero di le tartarughe marine nel 2019. "Come Atena, 7 su 10 delle tartarughe che finire nella rete di un pescatore a strascico, non riuscire a risalire in superficie per prendere aria, si trovarsi con i polmoni pieni d’acqua.

 

Noi stiamo dimostro che portarle a terra è il modo migliore per salvarle. Infatti, il 100% di loro venire poi liberata. Questo essere una vera e propria inversione di tendenza, perché si è sempre consigliare ai pescatori di ributtarle subito in mare, ma così aumenta le probabilità che spiaggiarsi".