L’idea di scrivere questo articolo sulla grammatica è nata dopo che la mia studentessa Christine (di Sydney, Australia) mi ha inviato un link di un insegnante di lingua italiana che ha realizzato e postato un video online in cui esprime il suo punto di vista in merito all’utilità di insegnare la grammatica a tutti gli studenti che si approcciano allo studio di una lingua straniera.
In poche parole il docente sostiene che ancora oggi troppi insegnanti usano e spiegano troppa grammatica e questo metodo è piuttosto antico e ormai superato da nuove tendenze. Secondo lui, invece, la grammatica deve essere spiegata e insegnata solo quando lo studente ha già una conoscenza della lingua ed è pronto a fare “il salto di qualità” per passare da un livello intermedio a quello avanzato (insomma per superare il classico plateau che tutti incontriamo quando ci addentriamo nell’apprendimento di una qualsiasi attività umana).
Sempre secondo il mio collega, quindi, gli studenti che si avvicinano a una lingua straniera, non dovrebbero iniziare a studiare subito la grammatica, ma piuttosto entrare in contatto con parole e frasi, ascoltare la pronuncia di suoni semplici, leggere testi corti e facili e solo in un secondo momento iniziare a studiare le regole grammaticali in un modo semplificato.
Nell’esporre il suo pensiero, questo insegnante cita alcuni ricercatori moderni e contemporanei, che sostengono che noi comprendiamo la grammatica in un modo del tutto inspiegabile ma naturale. In altre parole siamo fatti per comprendere inconsciamente il funzionamento di alcune strutture e meccanismi grammaticali, quindi non dovremmo trascorrere troppo tempo a studiare la grammatica, ma piuttosto trovare stimoli interessanti e motivanti per avere il piacere di studiare la lingua che vogliamo imparare.
Davvero interessante!
Prima di dirvi il mio punto di vista, vorrei farvi una premessa: come tutte le cose che riguardano noi umani, non c’è mai una regola universale e non c’è un metodo che funziona per tutti gli individui, perché ognuno di noi ha una sua capacità di comprendere e parlare una lingua straniera.
Personalmente, quindi, sono molto critico contro quelli che sostengono che c’è un metodo per imparare una lingua straniera, penso, piuttosto, che c’è un metodo che va bene per me e che mi piace e che voglio portare avanti per migliorare le mie conoscenze linguistiche.
E ora veniamo al mio punto di vista.
In un certo senso sono totalmente d’accordo con questo approccio moderno di usare un po’ meno la grammatica, anche se non credo sia una buona idea trascurarla totalmente in una fase iniziale dell’apprendimento.
Non ho fonti da citare per sostenere la mia tesi, ma piuttosto diverse osservazioni personali che vi sto per elencare. Per motivi di lunghezza dell’articolo, qui mi limiterò a esporvi solo la mia prima osservazione e vi parlerò delle altre negli articoli che scriverò prossimamente.
1 - Il mio rapporto con la lingua olandese
Ho un bel gruppo di studenti olandesi, alcuni di loro sono miei studenti fin dall’inizio della mia attività e hanno iniziato a studiare italiano con me.
Fin da subito, quindi, sono entrato in contatto con la lingua olandese, grazie a email, messaggi, articoli, libri, audio e soprattutto molte parole dette durante la lezione. E’ una lingua simile all’inglese e al tedesco, quindi non troppo estranea alle mie conoscenze.
Quando ascolto i miei studenti olandesi dire cose nella loro lingua, sono in grado di capire al 100% una dozzina di parole che non avrei potuto comprendere dieci anni fa e questo numero triplica (grazie alla similitudine con il tedesco e l’inglese) se leggo quello che scrivono.
Mi piace ascoltare i loro suoni e il loro accento, mi piace molto la loro lingua e la loro cultura e spesso quando facciamo lezione inconsciamente dicono parole che io sento ripetutamente. Quindi sono molto esposto a stimoli continui che, secondo le teorie moderne, mi dovrebbero aiutare ad apprendere questa lingua.
Per quanto sia seriamente intenzionato all’apprendimento dell’olandese, però, a parte la comprensione di alcune parole sentite per caso, non sono assolutamente in grado di dire una minima cosa o di ripetere le parole che ascolto e nemmeno posso immaginare di scriverle. Questo mi fa pensare che senza una buona spiegazione di grammatica di base, non potrei mai andare oltre l’unica ridicola frase “ik ben Santino” e che questo tipo di stimoli comunicativi sono più utili in un livello più avanzato della conoscenza della lingua, mentre la grammatica può veramente aiutare uno studente a cominciare ad apprendere seriamente la lingua straniera.
Che ne pensi?
Qual è il tuo punto di vista da studente?
Se vuoi dirmi la tua, puoi lasciare un commento qui o parlarne con me a lezione.
Se ti piace questo argomento, continua a seguirmi, perché scriverò altri articoli su di esso.