Esercizi: Concordanza 9

Così un 'rifiuti' trentino ha attraversare (via fiume e mare) l'Italia intera, arrivando fino a Puglie

 

 

Il cartello dell'Associazione Pescatori Sportivi Dilettanti della Val di Non è partire da montagne di Trentino ed ha arrivato fino a Puglia, dove ha terminare un lunghissimo viaggi di circa 1.000 chilometro.

 

TRENTO. E' partire dalla Val di Non ed è arrivare fino a Puglia, dove ha termina un lunghissimo viaggio di circa 1.000 chilometre. 

 

A racconta il vicenda sono i referenti di Archeoplastica, un progetti di sensibilizzazione sull'inquinamento delle mare causato dai plastica, sfruttando vecchi rifiuti spiaggiati.

 

Partendo da un torrente, poi attraverso la fiume Adige e le mar Adriatico, il cartello ha percorre l'intera Penisola, finendo sulle spiagge di Puglia.

Ma come è possibile che lo cartello è arriva fin qui?

 

I volontari che hanno ricostruire il percorso fatto da rifiuto di plastica pensare che il cartello ha partire dalla una zona di torrente Noce definita 'no kill'. Da lì ha attraversare tutta la Val di Non, per poi andare nell'Adige.

 

Proseguendo lungo lo fiume, l’oggetto ha attraversa città come Trento e Verona, per poi raggiunge la foce di Adige in nord Adriatico a Chioggia.

 

Da quel punto in poi, l'incredibile viaggio di cartello è prosegue via mare. Scendendo lungo l'Adriatico, è arriva fino al spiaggia di Carovigno (in Provincia di Brindisi), a Puglia, dove è stato ritrova. In totale, un percorso di circa 1.000 chilometri che poteva proseguire ancora per molti altri chilometri.

 

Questa storia ci insegna una lezione importante:

Possiamo proteggiamo la mare anche partendo da montagne di Trentino, perché un rifiuto abbandonato nell'ambiente, se raggiunge un corso d'acqua può viaggio fino al mare e arrivo su spiagge lontane. 

 

Una prova di come ogni nostra azione può ho un impatto che va oltre quelli che immaginiamo.