Il Tempietto di Sant’Emidio Alle Grotte è uno dei monumenti più importanti e più belli della città di Ascoli Piceno, ma è anche uno dei migliori esempi d'arte barocca nella Regione Marche.
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Progettato dall’architetto Giuseppe Giosafatti, è ispirato ad alcune delle opere più famose di Gian Lorenzo Bernini ed è stato costruito in onore al Santo Patrono della città tra il 1717 e il 1720.
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Il nome "Alle Grotte" viene da una serie di grotte naturali che si trovano all’interno dell’edificio. Se la facciata esterna, infatti, è costruita in travertino su una parete rocciosa di tufo, l’interno consiste in più grotte collegate tra loro e una principale al centro della chiesa.
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L’architettura della facciata è un bellissimo esempio dello stile barocco ascolano, che si distingue da quello di altre città italiane o europee, per la sua semplicità nelle decorazioni e negli elementi decorativi rappresentati come frutti, fiori, angeli e croci.
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Secondo la tradizione Sant'Emidio, dopo essere stato decapitato il 5 agosto 303 d.C., si è alzato in piedi, ha raccolto la sua testa ed è andato a piedi in queste grotte, dove oggi sorge la chiesa, ed è stato sepolto.
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L'attuale edificio nasce come segno di ringraziamento da parte degli abitanti della città nei confronti del Santo Patrono, protettore dal terremoto, per aver salvato la città dai violenti sismi che hanno distrutto le vicine città di L’Aquila e Amatrice nel 1703.
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Posto in una zona fuori dal centro storico e sul fianco di una parete rocciosa a nord della città , questa chiesa è ancora oggi utilizzata soprattutto per cerimonie religiose importanti.
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Mi piace moltissimo visitare questo tempietto che ha un fascino particolare e infatti ho portato qui molti miei studenti che sono venuti a trovarmi. Quindi vi consiglio di visitarla se venite ad Ascoli, perché ne vale veramente la pena.
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Guardate le foto, cosa ne pensate?
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Vi piace?
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Avete mai visto una chiesa in una grotta?
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Se volete conoscere meglio questa chiesa, parliamone a lezione!
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